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UN APPUNTAMENTO STORICO: il WorldSBK festeggia il 30° anniversario ad Assen

Monday, 18 April 2022 07:00 GMT

Entrato a far parte del calendario nel 1992, il TT Circuit Assen 30 anni dopo riaccoglie il WorldSBK

30 anni fa l’Olanda divenne il 18° Paese a ospitare un Campionato relativamente nuovo ed emozionante nell’ambito delle derivate di serie. A vincere furono Doug Polen e Giancarlo Falappa mentre i primi tre in Gara 1 arrivarono divisi da meno di un secondo. Il rapporto di amore tra Carl Fogarty e il circuito olandese iniziò con un podio. In quel momento 15 dei 24 piloti al via di questa stagione non erano nati: ora si torna al TT Circuit Assen, la ‘Cattedrale della velocità’ e forse per il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 anche la cattedrale dei sogni. A 30 anni dal suo esordio in calendario e considerando che nel 2020 a causa della pandemia non si è corso, questo rappresenta il 30° Round del WorldSBK ad Assen: ci sono tutti gli ingredienti per assistere a un eccezionale Round Motul di Olanda.

 

I MAGICI TRE: Bautista davanti a Rea, Razgatlioglu in cerca del riscatto

1022 giorni ha dovuto attendere Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) per tornare in testa alla classifica ma rientrato nel team ufficiale in sella alla Ducati Panigale V4 R, lo spagnolo è già al comando del Campionato. Dopo la doppietta nella domenica di Aragon il pilota di Talavera de la Reina torna sulla pista olandese in cui nel 2019 è stato imbattibile. Riuscirà a sfidare Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che nel 2021 ha vinto tutte e tre le gare? L’anno scorso il suo compagno di box Michael Ruben Rinaldi ad Assen ha conquistato un podio: il riiminese ce la farà a essere più costante per andare a caccia della vittoria?

Ad Aragon Rea ha dato vita a un bellissimo duello che in Gara 1 lo ha visto prevalere. Ora il sei volte campione del mondo mette nel mirino il circuito olandese dove – su Honda e Kawasaki – ha vinto ben 15 volte e questo lo colloca come uno dei grandi favoriti; al momento è staccato di soli tre punti dallo spagnolo. Dall’altra parte del box la stagione di Alex Lowes è iniziata con una caduta e in questo inizio di stagione non è ancora arrivato tra i primi tre. Il suo primo podio nel WorldSBK risale ad Assen 2014.

Buon primo Round per il campione del mondo Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK): Yamaha ha messo in mostra dei miglioramenti importanti anche considerando che quella di Aragon è una pista su cui Iwata ha tradizionalmente fatto fatica. Nonostante i benefici, Toprak ha confermato che per Aragon Yamaha è tornata al vecchio pacchetto elettronico e per il weekend di Assen non ha escluso un possibile ritorno alla specifica 2021 della sua Yamaha YZF-R1. Assen, Aragon e Barcellona sono le uniche tre piste su cui Toprak non ha ancora vinto. Ad Assen lo scorso anno Garrett Gerloff (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) ha rischiato di compromettere la stagione del turco. Nel 2021 ad Assen per la prima volta in carriera Andrea Locatelli è stato in testa alla gara e si è anche regalato il primo podio nel WorldSBK.

 

Il Team HRC brilla, BMW ha bisogno di tempo

Ottimo primo Round per il Team HRC e la sua coppia di rookie formata da Iker Lecuona e Xavi Vierge. I due sono rispettivamente quinto e sesto in classifica ed entrambi puntano a consolidare il loro passo su una pista in cui non hanno svolto test; entrambe le Honda sono attese.

Da dove iniziare nel caso di BMW? Da una parte sarebbe motivo di soddisfazione aver piazzato diversi piloti in top ten anche se le cose non vanno bene a Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team): "dura da accettare" per lui, 15° in Gara 1. Spera di adattarsi velocemente al motore in linea in modo da entrare in top ten mentre ancora deve essere reso noto se rivedremo di nuovo in pista Ilya Mikhalchik, tra i protagonisti ad Aragon. Michael van der Mark farà di tutto per esserci anche considerando i podi conquistati con Yamaha e Honda e due piazzamenti tra i primi sei nel 2021. Se dovesse esserci, il Round di casa sarebbe ancora più spettacolare.

 

BAZ AL FUTURO: tra gli Indipendenti è grande lotta

Si infiamma la lotta tra gli Indipendenti con Loris Baz (Bonovo Action BMW) che col settimo posto in Gara 2 ad Aragon è stata la miglior BMW al traguardo. Il suo compagno di squadra Eugene Laverty non si accontenta di una top ten ma non dimentichiamoci nemmeno di Garrett Gerloff e Axel Bassani (Motocorsa Racing). Gerloff ad Aragon ha fatto vedere di avere un bel passo nel corso delle Prove Libere che però non ha tradotto in gara e adesso sarà impegnato su quella pista che per lui evoca brutta ricordi dato che nel 2021 in Gara 2 ha causato la caduta di Razgatlioglu. Sensazioni opposte per Bassani, partito lentamente e poi arrivato settimo in Superpole Race e sesto in Gara 2, per la sua decima volta in top ten. Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing) torna sulla pista che nel 2021 lo ha visto restare vittima di un infortunio.

Philipp Oettl (Team Goeleven) si dirige ad Assen con due 13esimi posti nel weekend all’esordio nel WorldSBK ma attenzione perché in terra olandese si è regalato due podi nel WorldSSP nel 2021. Esordio con punti – 12° all’arrivo in Gara 1 ad Aragon - per il sammarinese Luca Bernardi (Barni Spark Racing Team). Roberto Tamburini (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team) è entrato già in zona punti subito all’esordio nel WorldSBK mentre ad Aragon in Gara 2 Kohta Nozane (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) ha marcato uno zero. Christophe Ponsson (Gil Motor Sport Yamaha), Leandro Mercado (MIE Racing Honda Team), Hafizh Syahrin e Oliver Konig (Orelac Racing VerdNatura) andranno tutti a caccia di punti. Niente wildcard come invece era prevista per il campione britannico Tarran Mackenzie infortunatosi nel corso di un test prestagione.

 

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